Casa

Dieci cose che non possono mancare a Natale

19 Novembre 2020

Si lo so sarà il Natale più low cost del secolo. Ma dico io che almeno dieci cose che non possono mancare a Natale dobbiamo elencarle per devozione. Fosse anche solo per mantenere viva in noi quella tradizione che ci vuole avvolti dai colori caldi, dalle pigne profumate di resina, dalle candele, dalle lucine al led, da elfi inquietanti ed oggetti più o meno kitsch. Vi abbono pure i tappeti di pelo. Facciamo una cosa parliamo di “arredare per Natale” che magari l’eco della festa arriva un po’ meno e non ci carichiamo troppo di aspettative. Cominciamo? Let’s go con i “Marteschi must have”!

Sarò banale ma partiamo dall’albero e le sue decorazioni natalizie

Un bell’albero di Natale, seppur piccolino, non può mancare. Le mie case vacanza purtroppo sono vuote per via della pandemia ma per loro avevo pensato a delle decorazioni personalizzate. L’anno prossimo le farò realizzare in lana e stoffa da un’artigiana che conosco. Le decorazioni fatte a mano che ve lo dico a fare, sembro Capitan Senno-di-poi, sono le più graziose. Perché allora non realizzare dei semplici pom-pom con la lana? Forse perché non sono capace? ma tu sicuramente sì. Magari alternandoli ad oggetti di legno molto minimal o cristalli di neve tutti bianchi.

A tal proposito mia madre li ha realizzati all’uncinetto e mia sorella li ha appesi alla finestra della sala da pranzo e della cucina con la santa pazienza che domina lei e non me. Io non ho pazienza ma adoro ammirare i risultati sorprendenti che madre e sorella riescono ad ottenere. L’albero è carino tradizionale ma anche nelle sue varianti più originali e creative non lo disdegno. Una volta ne vidi uno piatto da appendere al muro interamente realizzato con bottoni bianchi perlati.

Decorazioni a profusione o decorazioni misurate

Quest’anno mi verrebbe da pensare: “quasi quasi metto tutte le decorazioni che ho sempre desiderato metti che” … ma va bene manteniamoci razionali e positivi, gli equilibri “marteschi” sono sempre un po’ borderline. Dunque ho sbirciato molti profili Instagram, poche vetrine perché esco il minimo indispensabile e molte cose online, come tutti del resto, e devo dire di aver visto cose interessanti. Ma nella mia testa vige la regola del mantieni il focus sul tuo gusto personale e soprattutto sulla tua casa.

Per la scelta della decorazione osservare lo stile della propria casa

La mia è una casa minimal. Non ho molti soprammobili se non lampade perché adoro le atmosfere luminose. Il colore prevalente e di fondo è il bianco. Solo due pezzi di arredo sono antichi in legno di rovere chiaro e di cirmolo. Abbastanza miele come tonalità ed entrambi molto caldi. Le tappezzerie sono un’altra cosa che spicca. Adoro trovare vecchie sedie e farle ristrutturare e quindi poi con il tappezziere scegliamo le stoffe più adatte. Dove metterò l’albero i colori sono sulla scala del mio adorato tortora e del blu. Ho così optato da due anni per delle palle di vetro (si lo so non aggiungo prevedibili commenti) e ne ho fatte fuori diverse. Sono molto belle e non le ho prese online ma nella mia città, dove c’è un negozio, che si occupa di allestimenti per feste che ogni Natale dedica un intero negozio alle decorazioni natalizie. Mia figlia lo adora… chi non lo farebbe? Girare per scaffali pieni di magia pura. Tra le dieci cose che non possono mancare a Natale c’è la magia.

Le decorazioni più scelte nel 2020… da me🙃🙃

Non ho ancora pienamente deciso, ma la lampada a forma di Pino l’avete vista nell’altro post del blog, le palle ci sono e credo che tutti in questo periodo ne siamo forniti bene… non trascendo, devo aggiungere qualcosa di bianco e visto che mia sorella mi ha preso tutti i cristalli di neve, fatti a mano da mia madre all’uncinetto, sto pensando di comperare dei fiocchi bianchi e qualche ghiacciolo. Come lucine uso i fili di rame pieni di led. Devo aggiungere la stella in cima, la vorrei bianca e luminosa. Il presepe piccolo e graziosissimo l’ho preso da una mia amica che li fa a mano ma che non sta online quindi se vi piace potete chiedere a me per il contatto. Lo devo ancora andare a ritirare (pare facile questo periodo) ma sono abbastanza in anticipo. Adesso devo solo miscelare il tutto, svuotare dal superfluo e mettere in evidenza con luci e candele gli oggetti che ho scelto.

Mettere in evidenza un oggetto del cuore rendendolo natalizio

Posseggo molti oggetti di legno che, in 30 anni di vacanze nei luoghi montanari delle origini, la mia famiglia ha accumulato in modo seriale. Sì, siamo un po’ compulsivi ma non siamo pericolosi. Ma tra le dieci cose che non possono mancare a Natale ci sono gli oggetti emozionali privati. Quando finalmente è nata Giuliana, dopo sette anni e storia incredibile di resiliente pazienza, mia sorella le regalò un pezzo di artigianato locale valdostano, una cornice che conteneva una scultura di un cavalluccio a dondolo. Questo pezzo lo tengo esposto su un unico mobile bianco basso accanto alla televisione sempre spenta, (utile sì), e quando è Natale cerco di illuminarlo con le lucine. Ho preso quei fili che hanno la batteria ricaricabile e che spesso sono anche ricaricabili con la luce solare.

Potete ammirare: l’oggetto di artigianato di cui sopra, accanto al mio super-calice e sullo sfondo l’albero… ah sì, mia sorella vestita a puntino
(foto di rito anno 2018)

A Natale non possono mancare le fragranze profumate

Arancia e cannella, vaniglia, lavanda questa è un’altra scelta personale. Ma sicuro è che il profumo è uno dei sensi che più ci cala nell’atmosfera del Natale. Più che mai quest’anno bisogna levarsi da sotto il naso questo odore di alcool e disinfettanti. Quindi io propongo profumatori con i bastoncini, le lampe Berger o similari, i fornellini che sciolgono le saponette profumate. Ci sarà vicino casa vostra un’erboristeria o un negozio di candele. Beh, andate con mascherina e distanziamento ma se li contattate è probabile che facciano consegne. Sono anche delle ottime idee regalo: scambiamoci emozioni.

Le ricette tradizionali di Natale

Qui si apre un mondo fatto di tradizioni territoriali e sotto categorizzate in ogni famiglia. Ognuno ha la sua ricetta segreta e molti attraverso la cucina esprimono il loro stato d’animo ed il loro amore. Io no, detesto cucinare e detesto gli odori MA io amo i ricordi ed è innegabile che molti di essi siano portati a galla proprio dal profumo sprigionato dalle ricette di Natale. In una cornice conservo la ricetta di Natale dei biscottini (variante di Tolfa) di mia nonna. Tenero ricordo di una donna nata nel 1911 che ha lavorato tanto e amato di più. Quindi non può mancare il sapiente tocco culinario ma anche la altrettanto importante mise en place.

La tavola di Natale e non solo

Piccola postilla sui bicchieri

Questa fa ridere. Anni fa avevo il cenone di Natale e, come tradizione vuole, quando faccio un invito mi dicono tutti sì, anzi in una catena infinita si aggiungono persone fino all’ultimo. Ed io non avevo bicchieri sufficienti, mi ero tra l’altro fissata che li volevo barocchi. Faccio il colpaccio. Mi metto online alla ricerca… ma nessuno spediva il vetro. Comprensibile. Su Zara home me li spediscono! Entusiasmo a profusione, 25 bicchieri con stelo e 25 per l’acqua, ad un prezzo favoloso. Mi arrivano a casa ed ero emozionata ed orgogliosa della scelta… dovevano essere di ottima qualità perché le scatole erano leggerissime. Apro, la tensione era palpabile, come ogni volta che arriva un pacco e… ERANO DI PLASTICA DURA!!! Tra l’altro giganteschi. Beh, mancavano due giorni a Natale e la tavola l’ho apparecchiata con quelli e devo dire che tra prese in giro varie sono circa sette anni che continuano tutti a bere dai miei calici giganti e kitsch. Vanno anche in lavastoviglie ed ormai li amo ❤.

La tovaglia di Natale con annessi e connessi

Non può mancare la tavola imbandita. Anche se quest’anno probabilmente saremo “io, mammeta e tu” non dobbiamo svaccare. Ho pensato a tutto. Tovaglia rossa, sottopiatti di legno, piatto bianco, tovagliolo piegato in qualche forma giocosa. Questo è un altro ricordo indelebile. Mio papà era un fissato della tavola e del suo allestimento. Lo aveva fatto di mestiere e amava fare i cigni o altre forme con i tovaglioli. Passavamo il 25 mattina a lucidare tutto ciò che sarebbe servito per la tavola, (sempre un po’ maniacali sì) poi lui metteva i piatti, mi insegnava a sistemare correttamente posate e bicchieri e poi arrivava il momento che preferivo: il momento tovagliolo. Magia per me… e magico è rimasto, come un po’ tutto di lui❤. Quindi anche se io non ho mai imparato a fare i cigni al suo posto sappiate che sulla tavola apparecchiata bene non transigo! Ognuno ha i suoi riti, no? 🥰.

Tavola di mia sorella 24 Dicembre 2019

Il centro tavola ed i segnaposto di Natale

Qui decide il gusto personale. Io opto sempre per due candelabri in argento. Ma questo perché i bicchieri sono così grandi che non ho spazio, mannaggia a me😂. Ma voi potete fare composizioni di ogni tipo, affidarvi alla vostra creatività e gusto personale. Sui segnaposto mia sorella e mia madre mi stupiscono ogni anno. Questo Natale magari saremo pochi e troveremo facilmente il posto a sedere 🤣… scusate il mio umorismo fa pena. Ma non rinunciamo a segnare il posto a tavola. Fossimo pure da soli… apparecchiatevi, ed accanto ad un buon vino scrivete il vostro nome su legno, su carta, su quello che vi pare. Ma celebrate la vostra persona, amatela e coccolatela, perché se non ci amiamo da soli chi ci amerà?

Tavola del 26 Dicembre 2019, con sottopiatti in legno, immancabili i miei bicchieri e segna posto fatti dalle sante manine di madre e sorella

Teglie per cucinare a Natale o numero del take away

Allora, caro mio che leggi. Ho sempre invitato una caterva di gente ma cucinato veramente poco. Ognuno portava qualcosa, ad orchestrare ed infondere entusiasmi sono un mito. Ed io pensavo a poche pietanze. Tra le dieci cose che non possono mancare a Natale annovero il cibo. Quindi visto che dobbiamo stare tutti attenti nelle proprie case e visto che siamo pochi, con mia madre abbiamo deciso di regalarci una cena della vigilia da asporto. Non lo abbiamo mai fatto, quest’anno sì. Chi può farlo lo farà perché siamo un popolo generoso e perché io una soluzione dovevo trovarla: NON CUCINO MANCO SOTTO TORTURA. Però trasferirò tutto in meravigliosi piatti da portata. Scenografia assicurata non temere papà 😇.

Il Natale nelle camere da letto

Questo è un capitolo a parte. Sarò breve perché mi sto dilungando non poco. I coordinati letto Natale non sono proprio di mio gradimento. Sono più per scegliere degli scozzesi o dei Vichy comunque dei colori neutri che poi andremo a valorizzare con un cuscino bordeaux o un plaid verde scuro o un tappeto peloso. Anche qui i gusti personali DEVONO farla da padroni, perché in camera l’atmosfera è totalmente personale. Io vorrei, ma non so se ce la farò per questo Natale, magari per il prossimo, un bel set copripiumone panna con due cuscini scozzesi. una bella lampada Natalizia e delle candele profumate. Quest’anno vale la pena regalarsi i pigiami perché a cena possiamo andarci anche così! Sto cercando di frenare il mio entusiasmo per sta cosa per rispetto a mia sorella, al mio papà, alla mia mamma ed a tutte quelle persone che si vestono sempre bene ed appropriate per ogni situazione. Ma se io penso che tra le dieci cose che non possono mancare a Natale ci stanno: il pigiama e la cucina del ristorante take away… scusate ma il mio grosso bicchiere kitsch ricolmo di Barolo non tintinna ma è felice ❤.

Foto di rito Natale 2017 (se non erro) delle scarpe di mia sorella😑

Fa bene a momenti tornar bambini, e più che mai a Natale, ch’è una festa istituita da Dio fattosi anch’egli bambino.

Charles Dickens

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