Spesso l’illuminazione a parete viene scartata a priori. Quali sono i motivi che ci spingono a farlo? Li analizziamo insieme in questa piccola incursione nel mondo sfolgorante delle luci e delle ombre. Preparati una tisana ed accomodati, spegni la luce perché a quella ci penso io! Scegli la parete che in casa ti sta creando problemi di realizzazione e vediamo un po’ se riesco ad aiutarti.
Illuminazione led per pareti in pietra
L’illuminazione per le pareti in pietra all’interno di una abitazione è anche a led. I led oggi hanno delle bellissime tonalità calde o fredde adattabili non solo alle pareti esterne di una casa ma anche e soprattutto a quelle interne. E le pareti in pietra sono le più facili da illuminare. Mi spiego la parete in pietra per la sua struttura irregolare crea dei giochi spontanei di luce ed o ombre che noi dobbiamo solo valorizzare attuando delle piccole furbizie
- cercare delle illuminazioni da parete che direzionino la luce nei punti strategici da illuminare
- individuare i punti strategici
- individuare i punti da non evidenziare

Illuminazione a parete: punti strategici
Se ci sono delle bellissime travi o degli affreschi a soffitto o degli stucchi molto importanti che meritano di essere notati, dovresti scegliere una luce che possa avere un doppio cono, uno verso l’alto ed uno verso il basso. L’effetto sulla parete è assicurato!

Se la parte centrale della tua parete è quella che ospita un bel quadro oppure delle belle stampe o se semplicemente il tuo soffitto non contiene elementi degni di nota dovresti optare per delle luci apposite per i quadri o comunque che si possano puntare sull’elemento da mettere in risalto

Nel caso in cui appoggiato alla parete vi sia un elemento da mettere in evidenza, che sia un mobile o una poltrona, io punterei su di una lampada direzionale. La parete se pur non al centro dell’illuminazione godrebbe comunque della dinamicità della lampada stessa. Essendo poi lampade in movimento consentono di creare atmosfere sempre diverse nella stessa stanza e nella stessa sera. Io adoro cambiare direzione alla luce e posto agli oggetti, sempre alla ricerca di un equilibrio che puntualmente trovo e poi perdo subito.😂

Se vuoi una luce diffusa io adoro questo modello di illuminazione a parete. La “Vibia pin” è essa stessa un modello di lampada che arreda di per se . Lo fa nella sua essenziale semplicità. Geometria pura nella versione ad uno o due elementi. Senza trascurare la possibilità di mettere delle combinazioni di queste lampade per un doppio e suggestivo gioco di luci e geometrie.
Gli errori da non fare con le luci a parete
Una cosa fondamentale da ricordare e non fare in fase di scelta e progettazione è quella di evitare di piazzare una luce alta che punti verso il basso ed una bassa che punti verso l’alto esattamente una sotto l’altra. Le luci andranno ad annullarsi inesorabilmente. Altra cosa importante se dovessero essere presenti degli elementi non proprio belli sulla parete, tipo una risega, una canalina brutta, (facciamo una petizione contro le canaline ) un “tubaccio” intonacato, ecco fate in modo di non puntarci la luce. Lasciare in ombra un elemento che non siamo riusciti per vari motivi ad eliminare è un ottimo modo per nasconderlo allo sguardo altrui. Evitiamo di mettere in risalto un difetto.
Illuminazione conclusiva
Vi lascio con queste perle di luce che non mancherò di continuare ad elargire. Per caso si è capito che ho una specie di mania per tutto ciò che produca atmosfera? Credo fermamente che una casa di classe si caratterizzi per pochissimi elementi adeguatamente illuminati. Sarà per questo che dopo tanti anni ancora ho lucine di silicone transitorie in molte stanze, rimango in uno stato di provvisorietà aspettando la “Counterbalance” in tutta la sua maestosa ed elegante essenza. La sogno la agogno la avró. Alla prossima perla di luce. Brillate miei cari brillate✨

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