Libri

Un anno meraviglioso

29 Dicembre 2020

Lo dovevo scrivere per coscienza questo post. Lo dovevo a voi che vi siete sorbiti tutti i miei rocamboleschi cambi di programma in questo anno meraviglioso. Inizio a scrivere alle 16.06 e lo specifico perché voglio vedere quanto ci metto a trovare la quadra di questo anno. Visto che io la quadra faccio fatica a trovarla in generale. Tu che leggi sei sicuramente più bravo di me a trovare la quadra. Lo so perché ti immagino così: un lettore assai in gamba, che trova un po’ di svago tra le mie righe. Sei indulgente con me e sei severissimo con te stesso e lo sarai con questo anno meraviglioso oppure no?

Correva l’anno 2020

La canzone faceva correre l’anno 2030 ma per quella data va a capire dove sarò. Ho messo della musica sparata nelle orecchie perché ormai è l’unico modo che ho di isolarmi dai rumori dei conviventi. Io che amo la solitudine siderale sento che questo anno meraviglioso mi ha letteralmente stuprata. Dove è la privacy, la possibilità di non ascoltare o vedere cose che non ci va di ascoltare e vedere? Tutto è saltato. E non sto qui per parlare delle vere tragedie che no non sono le mie. Lavoro, salute, morte e solitudine. Sarei talmente inopportuna che neanche sfioro certe tematiche e con la rosura che mi contraddistingue voglio solo fornirvi una piccola vista delle cose che hanno turbato, solo turbato, la mente dei più compresa la mia. Che ci tengo a sottolineare è sempre turbata. Quindi correva l’anno 2020 e di anni ne ho fatti 40. Mannaggia a me.

Progetti per l’anno 2020 e come modificarli🍕🍔🍟

Alzi la mano chi non ha cambiato programma settattantadue volte durante il primo lock down e centotrentasette in questo secondo. Io non so più neanche decidere la forma delle mie sopracciglia. E non lo sto dicendo così per dire. Ad un certo punto mi sono ritrovata con lo sguardo di Mina senza il suo viso ammaliante. La mia nuova collaborazione online, Francesca Naldini, make up artist mi ha redarguita perché sembra che io le abbia proprio mozzate e distanziate talmente tanto da renderle orripilanti. Quindi me ne vado in giro, per casa ovviamente, con una ricrescita a ciuffi terribile nell’attesa che ricrescano o che torni la moda di Mina. Poi sono molto trash nonostante abbia scritto moltissimo sull’importanza di non trasformarsi in megere dentro casa. Ho mollato e sono megera😂. Quindi sto scrivendo ascoltando un live di Branduardi e quando partono gli applausi ed i cori dei fan mi gaso facendo finta che siano per me. Tutti abbiamo bisogno di consensi. Ma soprattutto tutti, persino io, abbiamo bisogno di interazione sociale.

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Come aprire un milione di finestre e prendere il raffreddore

Non vi parlerò nel dettaglio di tutte le finestre che ho spalancato. Perché non c’è niente di male a spalancare finestre, chiamarsi a gran voce con le persone: “EHI ciao anche tu nelle tue “cacchine?” Intessere rapporti e collaborazioni, va bene. Mettere in piedi 784 progetti e portarli avanti contemporaneamente. Se ci riesci ok. Ed io ci sono riuscita? Non lo so! Perché è tutto in divenire lento ed incerto. Mentre le mie capacità digitali prendono forma e sostanza e sono ai primordi della loro espressione io penso solo a mettere altra carne sul fuoco manco dovessi fare Pasquetta domani con sessanta persone. 🍗🍖🥩

Niente mi ha preso così, spalanco finestre e mi prendesse un colpo, non ne chiudo manco una e continuo a spalancarne. Voglia di riempire i vuoti causati dalla pandemia? non lo so. Lo chiederò al mio terapeuta appena ne avrò uno. Ma la sensazione è proprio quella di una sovrannumeraria (in fili) e spasmodica trama senza fine che continuo a tessere molto fiduciosa. Una marea di fili. Ho smesso di farmi troppe domande nel primo lock down. Nel secondo sono impegnata a correre sul posto battendo il tempo.

Correre sul posto per arrivare alla fine di questo anno meraviglioso

Questa è la mia vibrazione più profonda. Mi sento ballonzolante come in un jogging sul posto. Perché io a correre non ci vado e non mi tessero in nulla, sono troppo impegnata a contare. Cosa conto? Conto la miriade assurda di pensieri che mi vengono in mente, conto i giorni come i carcerati, non conto i soldi perché sarebbe masochistico e non lo sono. Sono una mente affannata che vorrebbe realizzare cose meravigliose ma mi rendo conto che la meraviglia nasce da tempi migliori. Quindi aspetto e come detto spalanco finestre. Again 🤩—-😑

Le Perle di Marta, che sono io, in un inno alla gioia

Ora un vero e proprio inno alla gioia mi sembra troppo. Non voglio essere iperbolica nel testo come nella mia vita. Però il mio senso vorrei condividerlo. Perché per alcuni aspetti per me è stato peggio il 2019. Delusioni, lutti e pesantezze senza limiti. Poi confidavo nella fiducia assurda che mia suocera nutre negli anni bisestili. Ma considerando come è andata penso che abbia cambiato opinione anche lei. Quindi passando le mie perle tra le dita, con stupore fanciullesco, sono giunta alla conclusione che io una pandemia proprio non me l’aspettavo. Ma come si può aspettare una pandemia? Eppure dei segnali catastrofici ci stavano. Dovevamo coglierli. Non li avete visti?

I segnali lanciati dal 2019

Parlo delle bassezze che ormai eravamo pronti a mandarci giù come pillole vitaminiche. Tutte quelle cose che ci imbrigliavano e che sembravano intoccabili. Ci ha lasciati come dei mammalucchi a guardare quanto fossimo arretrati, impigriti dalla stanchezza a cui i nostri stessi ritmi ci stavano sottoponendo. Ci siamo stupiti nel rivedere il mare pulito, le montagne dalle città, animali in mezzo alla strada. Abbiamo constatato che esistono anche altre specie viventi oltre la nostra. Quindi qualche avvisaglia che avevamo tirato troppo la corda ci stava. Adesso concludo. Concludo all’improvviso con l’effetto botta finale proprio come questo anno meraviglioso ci ha insegnato. Termino l’ultimo post del 2020 dicendo che sta a noi che un anno di merda non decreti il nostro futuro tantomeno le mie sopracciglia. Quindi la Perla è questa:

” Io credo che non sarà un anno meraviglioso a renderci meravigliosi per sempre quindi non sarà un anno di merda a renderci per sempre delle merde.”

Le Perle di Marta🖤

Sono le 18.06, ho iniziato a scrivere alle 16.06. MISERICORDIA se i numeri mi stanno ossessionando. Queste due ore, comunque potevano riassumersi così.

Amen.

Preso dal web dove girano geni assoluti🥂

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2 Comments

  • Reply Feerica 30 Dicembre 2020 at 01:23

    Marta sei forte….
    dai che con un salto si vola, e basta imparare a cadere🌟luminoso 2021 💫

    • Reply Marta 30 Dicembre 2020 at 01:37

      Carissima! A cadere sono un asso a rialzarmi un fenomeno… Vorrei imparare a volare📿😘. Felicissima di averti conosciuta seppur solo online… Per ora🥂.
      AD MAIORA

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    Le Perle di Marta