Non farò il decluttering cucina di prepotenza ma neanche in punta di piedi io lo farò e basta. Sono sempre Marta e sono qui per salvare il salvabile ed eliminare l’intollerabile ma come vi ho già detto e qui lo ribadisco: non sono qui per salvarvi ma solo dallo schifo che siete riusciti/e ad accumulare. Nell’accumulare non siamo unici responsabili, parlerei più di un concorso di colpa in cui agiscono:
- il disordine altrui
- la mancanza di tempo
- la stanchezza
- il cattivo gusto
- l’assenza di minimalismo
Su tutti i punti possiamo agire con oggettività, possiamo difatti ritagliarci 10 minuti giornalieri per buttare quisquilie accumulantesi nella giornata, possiamo mettere su un regime semidittatoriale per i conviventi, possiamo rallentare i ritmi sforzandoci di tralasciare qualche mania di troppo (ci sto lavorando), possiamo provare a vivere con meno cose ma, e qui c’è un grande e grosso “MA”, non possiamo nulla contro il cattivo gusto. Non aggiungo altro perché sento troppo dolore.
10 cose da eliminare nel decluttering cucina
La regola d’oro del riordino è che meno cose possiedi più facile è mettere e tenere in ordine la casa. Diamo il via al decluttering cucina!
Io personalmente non amo cucinare, per cui non compero molti utensili e accessori da cucina. Se tu, contrariamente a me, sei una persona che ama farlo, di sicuro hai molte cose che:
- Hai comperato per impulso
- Ti hanno regalato “perché sei una cuoca favolosa”
- “Non lo uso prendilo tu che sei brava”
- Dono della zia
- Questo lo prendo è troppo utile
Un libro da leggere
Non cestinatela subito pensando che sia pazza, date una possibilità a Marie Kondo e al suo concetto di ordine. Molto tenera la sua ricerca interiore di equilibrio e alla fin fine, molto pratico il suo metodo.
Elimina il superfluo e scegli con stile
Dopo aver fatto il decluttering cucina e buttato tutto l’irrimediabilmente inutilizzabile è arrivato il momento di scegliere che tipo di cucina vuoi avere.
Ho avuto il piacere di arredare diverse cucine nelle mie case vacanza ma anche per amici e parenti. Avere bene chiaro in testa lo stile da usare è di primaria importanza perché influenza sia la scelta dell’oggettistica da acquistare e mettere in mostra sia la quantità di oggetti da poter utilizzare. Mi spiego meglio, se scelgo una cucina shabby ho bene in mente una gamma di colori e materiali ben definiti ed al contempo uno stile che mi permetta di giocare anche sua una quantità di oggetti maggiori. Diverso se scelgo uno stile minimalista, sulle superfici non sarà consentito alcun ingombro quindi gli utensili e quanto necessario per cucinare dovrà essere ben nascosto ed opportunamente organizzato nei cassetti e nei pensili.
Cose che non possono mancare
Qualsiasi sia il vostro stile ricordatevi che la coerenza è tutto, mantenerla vi farà avere quella tanto agognata sensazione di benessere che nasce dallo stare in un’ambiente che avete scelto che non subite e di cui finalmente avete il pieno controllo. Per arrivare a questo è imperativo possedere un cassetto delle posate organizzato, dei portaspezie, dei divisori per cassetti, porta padelle e coperchi (che occupano sempre un’immensità di spazio), avete bisogno di tenere molto in ordine la dispensa, di ricavare mensole aggiuntive in quegli spazi, come il sotto lavello, difficili da gestire e di una scelta ponderata e logica della posizione di tutto questo.
Risultati sperati
Forse non riuscirete a fare tutto il decluttering cucina in un giorno, forse non avrete le idee chiare dal principio ma io sono sicura che vi sentirete assolutamente meglio dopo aver eliminato il superfluo e trovato lo spazio intorno a voi. Che sia un uovo al tegamino o un’anatra all’arancia che sia facile trovare la pentola per farla. Amen.
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