Decluttering regole base, solo regole pratiche e nevrosi condivise ma non starò qui a filosofeggiare sul significato del riordino, sul metodo meno indolore per buttare lo scialle muffo di nonna o il biglietto del treno della gita dell’ultimo anno scolastico. Se cerchi questo, lo capisco, sono distacchi difficili ma io non ho la pazienza, le competenze e la voglia di psicanalizzare il tuo vissuto, tra l’altro ci sono guru del riordino che ci prendono per mano e prendono per mano tutti i nostri “impicci” (solidi e metaforici) e ci trasformano in libellule leggere svolazzanti nell’ordine.
Chi sono e perché parlo di decluttering
Sono poche le regole da osservare per non annegare nel caos: lo psicologo e il rigore. Non sono una psicologa ma sono rigorosa. Sono rigorosa perché sono pigra e produco disordine. Essere rigorosa, avere una routine e dei posti fissi per le cose, mi aiuta ad avere più tempo per me e la mia pigrizia.
Consigli pratici per fare spazio
Se sei rimasta/o qui a leggere hai veramente bisogno di fare spazio ed ordine in modo puramente pragmatico, e lo vuoi fare subito e senza arzigogolati pensieri, hai bisogno di riposare e per farlo NON devi stare una giornata a spostare dal divano e dal letto quattrocento panni di cui ormai ignori la provenienza e l’uso e dal comò seimila soprammobili. Passamela: anche di discutibile bellezza ed impatto estetico.
La mia idea di decluttering
La mia idea è una “fallo una volta fallo bene e non lo rifarai mai più”. Via la bomboniera di quella comunione dell’85 con tre dita di polvere sopra, via quel ninnolo che zia ti ha portato con dubbia partecipazione emotiva dalla gita alle grotte di Frasassi, che non è mai piaciuto a nessuno ma giace lì, dove lo hai poggiato noncurante la prima volta e da dove non lo hai più spostato. Davanti ci sono montagne di carte e libri e si vede lo stesso quanto è brutto. Procurati queste cose: una scatola per la carta, una per la plastica ed una per l’indifferenziata. Metti una borsa di stoffa da parte, metti che riusciamo a riesumare qualcosa di regalabile…per il riciclo… quello è un altro discorso. Accertati che la lavatrice sia vuota e che tutti gli stendini siano liberi. Fidati ti servirà questa accortezza.
Come procedere senza mollare
Ovviamente tutto dipende fratello o sorella mia a che punto di schifo sei riuscito ad arrivare. Ti insulto e mi insulto per il nostro bene, ma non temere, diamo subito una bella ramazzata. Fatti un caffè, un energizzante, un cordiale se necessario ma tira fuori il leone che alberga in te. Sappi che stuoli di antenati ti stanno fissando, ignorali, hai solo una missione: devi respirare di nuovo. Non ti dirò di individuare la stanza più caotica (per essere un po’ gentile), vai dritto sulla porta di casa e comincia a buttare tutti i ninnoli senza alcun valore né affettivo né economico, salta a piedi pari l’idea che se una cosa: accartocciata, con tre dita di polvere ed un ragno felice residente, che se una cosa stia in questo stato possa in qualche modo tornare utile o piacere a qualcuno. Datti un ritmo su: ARRAFFA E BUTTA.
Procedi lungo il corridoio e continua così entrando in tutte le stanze, dal bagno alla cucina dal salotto alla camera da letto. Hai fatto fagotto, e spero che nel farlo tu abbia differenziato nei contenitori di cui sopra.
Abbiamo sgomberato l’ambiente da ciò che era visibile. Ora apri i cassetti e gli armadi ed agisci senza pietà.

Come organizzare l’armadio
Un armadio deve essere come un foglio bianco per essere messo in ordine. Svuotalo tutto e guardalo vuoto. Bello. Adesso ricordandoti che le cose devono essere ben visibili per essere scelte, riponi quello che effettivamente è ciò che ami di più e tieni fuori ciò che non ti sta comunicando nulla. Probabilmente la prima cernita delle cose da tenere è già avvenuta.
Scegliere un colore predominante
Scegliete il vostro colore preferito e sulla scala di quel colore riponete tutti gli accessori che andranno a comporre un armonico disegno del vostro armadio, armadietto bagno, scarpiera, armadio biancheria casa. Io ho scelto il bianco ed il rosa cipria, le stampelle sono tutte uguali e tutte girate dalla stessa parte.

Scontato buttare
Indumenti lisi e centenari, indecorosi anche da regalare, verranno eliminati senza pensarci. Gli abiti verranno divisi per tipologia di utilizzo e all’interno della citata categoria per ordine cromatico. Procuratevi dei sacchi bianchi da appendere per tenere separati i cappotti dagli indumenti di tutti i giorni, sia per una motivazione igienica sia perché in estate li laverete e tutti belli profumati non vi faranno caldo solo a guardarli. Quindi divisione stagionale interna fatta.
Divisori per cassetti
Uomo o donna che tu sia hai bisogno di divisori per la biancheria nei cassetti. Anche qui la scelta deve essere fatta dopo aver preso le misure del cassetto in altezza ed ampiezza. Il mio personale consiglio è di tenere un numero congruo ed utile di biancheria. Si andrà a sostituire quando effettivamente sarà lisa e da cambiare. Il divisorio o organizzatore per biancheria è molto utile per spolverare in velocità i cassetti, per tenerli più ordinati e per fare la valigia. Io spesso prendo tutto il contenitore e lo schiaffo in borsa.
Scatole varie
Una scatola per le borse meno impegnative, una per le pochette, le borse belle quelle per cui hai fatto la follia vanno nella loro custodia possibilmente rigonfie della carta necessaria per mantenerne la forma. NDR mia sorella esce con la carta nella borsa perché detesta le borse che si afflosciano e perché è pazza. Se lo fai anche tu ricordati: qui nessuno giudica mia sorella e quindi neanche te.
Quante cose ci servono realmente?
E qui volevo arrivare, quando facciamo decluttering ci accorgiamo che effettivamente necessitiamo di veramente poco, abbiamo troppo superfluo che finisce per appesantire la nostra mente, questa è l’unica nota di filosofia che voglio propinarvi. Ed è a tal proposito che vi lascio delle letture interessanti su questo argomento: perché che ci piaccia o no questi bravissimi autori scavano in fondo nei meandri della nostra mente contorta e si sa che sul tanto temuto fondo c’è l’incrostazione. Le mie stesse perle hanno dovuto essere levigate a lungo e non le ho pulite tutte, forse tutte non le pulirò mai?
Felici del nostro risultato
Ma per oggi GIUBILIAMO il nostro armadio brilla di luce propria, i nostri cassetti mostrano in tutto il loro splendore maglie, biancheria e quello che effettivamente è degno di essere indossato, lavato e riposto con cura nel cambio di stagione. Avendo le cose a portata di sguardo ci viene la voglia di vestirci in modo diverso, di riutilizzare quella borsa che era precipitata nella gola di lucifero e sfoggiarla ad una odiosissima apericena (che brutta parola) e tutto sembra nuovo e scintillante e noi siamo effettivamente nuov* ma Non molto scintillanti. Abbiamo sudato copiosamente, siamo pieni di polvere e storditi come sotto effetto della sindrome di Stendhal. Diciamocelo: in cucina non ci abbiamo ancora messo piede. Difatti “Rome wasn’t build in a day”… e se non la hai letta cantando stai mentendo.

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