Underwear o potremmo dire la kermesse dell’orrore. Nel momento della buona notte che cosa ci fa perdere quel sano pudore che ci accompagna durante il giorno? Con questo articoletto, una cosuccia per ridere di come spesso ci conciamo per andare a dormire, con il beneplacito della nostra coscienza che ci sussurra “tanto non ti vede nessuno”, VORREI solo riportare il buongusto nel luogo che più reputo sacro al mondo: IL LETTO. VOGLIO in realtà subdolamente, ma neanche tanto, indurvi a buttare tutta quella “mazzumaglia” di roba che riempie i nostri (anche i miei sì) cassetti biancheria. Scopo unico è quello di mostrare dignità in quello che è il momento più importante della nostra giornata, l’unico nel quale chiudiamo la porta con il mondo esterno e le sue follie, l’unico che per me non ha eguali: il momento di andare a dormire. Facciamolo con stile e poi che sia una buonanotte.
Underwear
Abbasso il mutandone della nonna, il calzettone di lana, la canotta della salute BRUCIATE IL PIGIAMONE DI PILE. Tutte queste cose esistono ancora nel 2020 e si sono svecchiate. Svecchiate nella forma e nei materiali. Sono qui perché mi sento molto più tranquilla a sapervi ordinati e decorosi nel vostro underwear. Molti di voi si spaventeranno della piega ossessivo compulsiva che già dall’inizio ha questo post ma non temete, è tutto under control. O comunque non più fuori controllo del solito.
Slip, canotte e reggiseni
La sezione del cassetto biancheria notte/casa
Ordine anche nell’elenco di quello che ci serve. Mentre fate mente locale e decluttering conseguente di quello che serve e di quello che va buttato vi guido nella compartimentazione dei cassetti. Partiamo proprio dagli e tutti uguali per creare ordine nella sezione del cassetto biancheria che chiameremo “notte/casa”. HAI CAPITO BENE STO DANDO UN MOME AL TUO CASSETTO E LO STO DIVIDENDO IN SEZIONI.😂😂😂😂😂

Underwear uomo: non vi risparmio
Attenzione uomini “pigiamati”, IL PIGIAMA non è a vostro uso ed appannaggio. VOI che pensate di essere sempre quei giovani, aitanti e sexy che abbiamo conosciuto parecchio tempo fa, parlo a voi! giunta è l’ora di rinnovare quelle terribili mutande in trasparenzaun bel completino e rinnovate il vostro underwear.
Dormire con gusto: I NO Marteschi
Ci sono degli indumenti che non possono non accompagnarci nelle fredde notti invernali: La canotta di caldo cotone è un must per me, reni coperti e cotone sulla pelle. Però deve essere minimalista, senza pizzi e merletti o ricami che mi facciano sentire più vecchia di quanto in realtà io sia già a parlare di questo argomento. Che poi c’è pizzo e pizzo! Comunque questo genere di biancheria la reputo più adatta alla sezione del cassetto OUT of BED, sezione che non vi risparmierò “sapevatelo”. Passiamo ai piedi. Evitiamo di renderci ridicoli con calzettoni “pupazzati” e scegliamo un calzino in caldo cotone tinta unita. Al massimo vi accetto quelle a due colori. Mia sorella non ve le accetta, ma per fortuna non mi segue molto nella mia vita da blogger. In realtà questo blog è solo una fuga da lei, che nella vita reale mi tarpa le ali. Io le tarpo a voi cari lettori, in una catena crudele di rivendicazioni.🤣
Il Pigiama è meno underwear di quanto crediate
La tristezza dell’indossare un pigiama di pile
Adesso non me ne vogliano (e so che siete un sacco) gli amanti di questo tessuto che insieme alla ciniglia annovero tra i più terribili che l’essere umano abbia creato. Ma non vi avvilisce indossare un pigiama informe in pile o ciniglia magari con mega pupazzi da sedicenne? Ma davvero basta pensare che nessuno vi veda per salvare la vostra psiche da un crollo di autostima che poi andrete a sfogare sui social? Magari proprio con me? Non sempre diventare un hater può salvarvi da voi stessi. Per carità provate ad insultare me o qualcuno molto più fortunato di me. Fatto? Vi sentite meglio? No. E sapete perché? Per quel pigiama schifoso che indossate. Vi propongo delle soluzioni più ragionevoli perché so che le state aspettando con trepidazione.
Marta salvaci dall’underwear che ci abbrutisce
Eccomi. Tranquille/i sono qui. Capisco il freddo e l’umidità acerrimi nemici delle nostre ossa e dei dolori cervicali. Ma a tutto si può ovviare anche con un bel caldo bagno ma non con un brutto pigiama. Il pigiama è la presentazione di noi stessi a noi stessi, è l’innegabile considerazione che abbiamo della nostra persona. Esagero? forse. Ma non è forse vero che quando ci aggiriamo per casa in stato di barbonaggio, con colori che neanche a 5 anni avremmo associato tra di loro e con strati su strati di roba che impediscono i movimenti ci consideriamo talmente brutte che ci imbarazza anche rispondere al telefono? Perché anche se sappiamo che non possono vederci al di là della cornetta, è nell’esatto momento in cui diciamo pronto che usciamo da quello stato confusionale in cui il pigiama di pile ci catapulta. Ed improvvisamente siamo consapevoli del disagio che sprigioniamo.
La vestaglia non copre il pigiama
Non è che mi risolvete tutto comprando una bella vestaglia per nascondere tutto il “miserere” che sta sotto? La vestaglia è un altro elemento che deve essere attentamente scelto. Io ne consiglio due: una da mettere sopra il pigiama ed una da mettere durante il giorno sopra gli abiti da casa. Non avete degli abiti da casa? Non sarai mica di quelli che sta in pigiama di pile tutto il giorno? 😲 Ok avrò molto da scrivere, questo inverno avrò molto da fare con te. Ma ti aiuterò sappilo, anche solo nel strapparti una risata mentre ti guardi! E magari ti strappi pure quel pigiama di dosso! Alla prossima😘

Ps la seconda sezione del cassetto biancheria racchiude la biancheria “OUT of BED”… sto coniando un sacco di termini nuovi, chissà che ne penserà la Crusca, anche se non credo che si occuperà di me😁… o forse si😎.
Non conta l’età anagrafica e nemmeno cosa indossiamo in giro. Quel che conta sono il tipo di mutande che abbiamo sotto. Il vero fashion lo è nell’intimo. Lo diceva mia nonna.
Marta
6 Comments
Dai, due risate le ho fatte: una perchè non posseggo nessuno dei capi elencati, l’altra perchè un decluttering degno di questo nome dovrebbe darsi i tessuti naturali come priorità, o no?
Mi gratto solo al pensiero del pile: puro petrolio rielaborato a pupazzetti… per l’intimo? Termine squisitamente italiano, underwear giustifica che, in fondo, essendo SOTTO si crede di poter vagabondeggiare…sei toscana anche te, per temere/sognare le ire della Crusca? Chissà cosa indossano….🤣
Ma “Regina delle crete” è un nome favoloso! Non sono Toscana e la Crusca è fortunatamente impegnata a legnare quelli bravi🤣. Grazie di aver commentato e felice che non abbia il pile… Anche se è caldo diciamocelo🤣📿👋
Grazie… la nostalgia fa miracoli… il pile fa scintille, per questo scalda.🤣 Non voglio risultare invadente, ma ho una visione nel vapore del primo infuso del giorno? La Crusca con un randello e “quelli bravi” che scappano. Come i lettori… invece il tuo blog è seguitissimo.
Ho ricordato, sei di Civitavecchia… elementare, Watson. Era scritto. Buona giornata!
Cara Regina non so come ringraziarti… Se il mio blog sia seguitissimo non so, se sia seguito da persone garbate e simpatiche ne sono sicura🙂… Se la Crusca vi approdasse sarebbe per farsi due risate in un salotto senza pretese se non quello di sorridere. Felice di averti qui ti auguro una splendente giornata! Grazie📿😉🐞
Buongiorno Marta! Mi sa che nel mio cassetto sentirò l’eco 😂😂😂 comunque hai ragione, devo eliminare un po’ di roba!💖
Carissima io ho fatto questa azione di decluttering tra i miei pigiami poco prima di aver scritto questo post… E niente mi sono andata a comperare un pigiama🤣